Pillole Assicurative #30 – Le Spese Legali

Pillola30

“Affidare l’incarico ad un legale o ad un perito di parte da parte dell’assicurato non deve essere considerato un atto di ostilità nei confronti della propria compagnia di assicurazioni anzi significa facilitare un dialogo tra le parti finalizzato alla risoluzione della pratica di sinistro e di conseguenza alla liquidazione del danno.”

Partendo da questo inciso, abbastanza chiaro ed esaustivo, si vuole evidenziare, in questa pillola, l’importanza di una buona copertura di Tutela Legale che dovrebbe sempre accompagnare la stipula di una altrettanto buona copertura di Responsabilità Civile Professionale.

In tutti settori professionali, artigianali ed imprenditoriali in genere, la necessità quotidiana di ricorrere ai professionisti del settore liberale, soprattutto degli avvocati è un appuntamento fisso. I continui cambi di normative, decreti e circolari nei vari ambiti e settori, rendono indispensabile la continua consulenza legale e/o peritale, così come è difficile non inciampare su eventuali sanzioni, controversie amministrative, in ambito della sicurezza, in ambito del diritto sul lavoro o sull’emergente rischio della cyber security e la perdita dei dati sensibili, per non parlare del danno reputazionale. Tutte situazioni che comporteranno spese legali e peritali a cui far fronte attraverso ingenti fuoriuscite economiche ben lontane dai bilanci previsionali di inizio anno.

Nel settore sanitario, questi casi, aumentano a dismisura, basti pensare che un potenziale danneggiato può tranquillamente effettuare una denuncia penale e successivamente costituirsi parte civile nell’eventuale processo contro un medico o una struttura sanitarie e già difendersi per tale procedimento comporterebbe un esborso economico abbastanza ingente solamente per incaricare ed eleggere domicilio presso uno studio legale specializzato. Non solo! L’incarico di un perito di parte (ad es. medico legale) che assista l’imputato nell’Accertamento Tecnico Preventivo è una spesa ancor più pesante dal punto di vista economico, del legale difensore stesso.

Supponiamo, a questo punto, che le cose vadano di male in peggio e che nel corso del procedimento il Giudice ricorra più volte al Consulenza Tecnica di Ufficio, sarà sempre a spesa dell’imputato ricorrere, in propria difesa, ad incaricare Consulenti Tecnici di Parte, che possano, attraverso le proprie relazioni, confutare, smentire o accordarsi in pieno con quanto relazionato dal Tecnico del Tribunale.
Spesso gli assicurati si chiedono se la propria copertura di Responsabilità Civile copra questa tipologia di spese ed altrettanto spesso, non conoscendo bene la materia assicurativa, pensano di aver risolto il problema avendo incluso nello stesso contratto di polizza di Responsabilità Civile la clausola di Tutela Legale.

Non è così, purtroppo!

La polizza di Responsabilità Civile professionale copre per legge fino alla concorrenza del 25% del massimale anche le spese legali ma solo in ambito civile e solo attraverso un legale incaricato dalla Compagnia di assicurazioni e si ribadisce solo ed esclusivamente le spese legali e non quelle peritali. La famosa clausola che si può includere in alcuni modelli di polizza, anche essa, è un assaggio di quello che può rappresentare una vera propria polizza di Tutela Legale, poiché, innanzitutto ha un massimale ridotto ed a seconda del tipo di modello di polizza contratto, della Compagnia di Assicurazioni e del testo della clausola stessa, può coprire con un proprio legale (quindi scelto dall’assicurato stesso), sia la difesa civile che quella penale. Quello che ci si dovrebbe chiedere è: 1) Il massimale sarà capiente per tutti i gradi di giudizio? 2) E ‘compreso la stragiudiziale? 3) In tutto ciò, continueranno a gravare sull’assicurato le spese peritali!

Per non incorrere in queste brutte sorprese la migliore soluzione è sempre quella di stipulare un contratto di polizza dedicato e tagliato e cucito a misura del proprio rischio.