Intervista: Dott.ssa Maria Teresa Mainelli
Lo staff di medmalinsurance.it ha pensato bene di intervistare dei medici sugli argomenti trattati sinora, con particolare riguardo all’entrata in vigore delle Legge Gelli-Bianco. Conoscere le loro impressioni da vicino, sentire i loro commenti, i loro suggerimenti e, soprattutto, sapere che peso danno alla presenza del broker assicurativo, specialista nella medmal, nel loro quotidiano è per noi importante. In particolare quest’oggi abbiamo il piacere di intervistare la Dott.ssa Maria Teresa Mainelli, Dirigente Medico dell’ASL RM1 presso la Direzione Sanitaria del Presidio S.FILIPPO NERI di ROMA, specialista in Igiene e Medicina Preventiva.
D: Salve Dott.ssa Maria Teresa Mainelli e benvenuta su Medmalinsurance.it! Iniziamo subito con la prima domanda riguardante le novità introdotte dalla Legge 24/2017. Quali sono le sue prime impressioni? La riforma Gelli-Bianco rappresenterà veramente la fine della medicina difensiva?
R: Spero che con l’approvazione di tale legge finalmente, dopo anni di dibattiti e situazioni molto spiacevoli che spesso vengono concluse in tribunale, si possa instaurare innanzitutto un atteggiamento più sereno da parte dei cittadini e dei pazienti sull’operato dei medici che negli ultimi anni è andato diminuendo, con il parallelo aumento dei contenziosi medico-legali, garantendo contemporaneamente ai pazienti tempi più stretti per eventuali danni subiti e maggiore trasparenza e anche poi l’instaurarsi di una modalità di lavoro più serena e tutelata degli operatori sanitari stessi.
D: Senza dubbio, con la Legge n. 24/2017 il legislatore ha inteso tipizzare la responsabilità medica, una necessità che nasce dall’incompletezza della Legge n. 189/2012. Secondo lei le novità introdotte porteranno a un reale alleggerimento della “colpa del medico”?
R: Non sono ancora in grado di dare una risposta chiara in tal senso, ma sicuramente il fatto che bisognerà attenersi a linee guida o, in loro mancanza alle buone pratiche cliniche pur sempre adeguate al singolo caso specifico, con tutta una serie di attività di gestione del rischio legato all’erogazione di prestazioni sanitarie, nelle singole strutture sanitarie, potrebbe rendere ancora più chiaro, trasparente ed evidente qualsiasi atto medico e/o sanitario, che spero porti a una riduzione anche dei contenziosi medico legali così aumentati negli ultimi anni e a una maggiore fiducia nella classe medica.
D: Il comma 4 dell’art. 12 della Legge 24/2017 prevede che il danneggiato potrà promuovere richiesta di risarcimento danni direttamente nei confronti della compagnia di assicurazione sia dell’esercente la professione sanitaria sia della struttura sanitaria o sociosanitaria pubblica o privata, cosa ne pensa?
R: Credo che, dopo un mancato tentativo obbligatorio di conciliazione con un meccanismo finalizzato a ridurre il contenzioso, la condizione spiegata nella domanda potrebbe portare a ritardi nella conclusione di eventuali sinistri, e anche ad azioni di rivalsa sui propri assicurati delle compagnie stesse, che dovranno definire dei “limiti contrattuali di copertura” e dei requisiti minimi con classi di rischio e massimali differenti.
D: Quanto può essere importante essere seguiti e informati sulla materia medical malpractice da un consulente/broker specializzato?
R: Credo che sia assolutamente fondamentale per i professionisti sanitari, abituati a vivere e lavorare in un ambiente assolutamente specifico e “atipico” rispetto ad altri, in cui si trattano questi argomenti in modo spesso superficiale e poco “tecnico”, essere seguiti e aggiornati da broker specializzati che quotidianamente affrontano tali ambiti. La classe dei medici, e dei professionisti sanitari in generale, è poco abituata ad affrontare, o meglio, a saper affrontare e capire certi temi che risultano “ingombranti” nel proprio lavoro, e che per i quali durante il percorso dei nostri studi non siamo stati affatto formati.
Ovviamente in tale periodo storico è impensabile che noi non dobbiamo aggiornarci e seguire costantemente la giurisprudenza che coinvolge il nostro operato perché, come in ogni ambito, “la conoscenza rende liberi”, anche supportati da specialisti della materia che tentano di farci capire argomenti tanto ostici per la nostra forma mentis.
Grazie mille Dott.ssa Maria Teresa Mainelli per le sue risposte e per la sua disponibilità. Presto nuovi aggiornamenti sulla materia!