IL DECRETO ATTUATIVO, PIU’ IMPORTANTE, DELLA LEGGE 24, ASPETTATO PER ANNI E APPROVATO DALLA CONFERENZA STATO-REGIONI A FEBBRAIO DI QUEST’ANNO HA RICEVUTO IL VETO DAL CONSIGLIO DI STATO.

Il regolamento attuativo più atteso, più criticato, perno della normativa che prende il nome dal deputato del PD relatore e ideatore insieme all’On. Bianco della Legge 24, riceve oggi il veto dal Consiglio di Stato a Palazzo Spada.
La notizia è apparsa questa mattina su uno dei quotidiani più importanti del settore, che aveva già trattato proprio a seguito del parere favorevole della Conferenza Stato Regioni, le critiche e le proteste di alcuni degli organi più importanti del settore sanitario e assicurativo, sullo schema di regolamento emesso dal MISE e approvato dagli altri enti preposti e chiamati in causa dalla stessa Legge 24.

La motivazione dei giudici amministrativi chiamati a vagliare tale decreto è la seguente: “È indispensabile un maggior approfondimento su alcuni degli aspetti più controversi, in ordine ai quali anche l’Ivass, nella nota allegata risalente al luglio 2019, ha manifestato perplessità”.

Un pesante veto già ampiamente caldeggiato dalle Associazioni di categoria dei Broker proprio dopo il parere favorevole ottenuto a febbraio proprio in virtù della mancata convocazione di questi ultimi alla lettura critica di questo documento che stravolgerebbe, di fatto, l’assunzione dei rischi professionali nel mondo sanitario.

Trai i temi più controversi, l’applicazione dei nuovi massimali e stabilità delle riserve tecniche degli assicuratori, l’introduzione delle classi di merito proprio come nel settore Motor, l’argomento del diritto di recesso ed alcune eccezioni di opponibilità.

Di nuovo palla al centro e partita tutta da rigiocare.

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